La strage rivista e corretta!
La strage di Odessa (secondo Wikipedia).
Non faremo come i sabotatori dei siti on-line incaricati, nei centri di comunicazione ove si lavora sulla propaganda di regime, di modificare le narrazioni storiche del passato per creare alibi, giustificazioni, versioni dei fatti a favore di un’ideologia di parte, per cancellare tracce di crimini occidentali e ripulire le fedine penali di organizzazioni corrotte.
Quella di Odessa fu appunto una ‘strage’, ben documentata da reporter indipendenti ed autorevoli testate giornalistiche (Il Manifesto, New York Times, ecc.) che fanno capo al 2 maggio del 2014, data in cui avvenne un massacro davanti ed all’interno della Casa dei sindacati che coinvolse centinaia di civili di nazionalità ucraina ed etnia russa.
Le indagini portarono alla luce l’atroce realtà secondo cui, non fu un rogo accidentale scoppiato nell’edificio ad uccidere i cittadini, ma colpi di armi da fuoco, l’intenzione di bruciare vivi i corpi di quelle persone ed azioni violente di ogni tipo inflitte dagli estremisti paramilitari Pravyi Sector, coperti dalle autorità ucraine.
Nel 2022, a ridosso del conflitto russo ucraino, con l’intenzione di cancellare ogni colpa e misfatto perpetrato dai battaglioni neonazisti ucraini ed amplificare l’odio verso la Russia, ‘Wikipedia’ scavalca l’evento storico, modifica il contenuto dell’antefatto originario sulla strage di Odessa e trasforma l’episodio di cronaca in un ‘incendio non intenzionale scoppiato dopo alcuni disordini, ove le morti furono causate dal rogo ’.
In questo modo, mentre si propone a tutto campo e senza prove credibili alla mano di processare Vladimir Putin per crimini di guerra nel tentativo zoppicante di disarcionarlo dalle redini del suo Impero, la fedina penale dei battaglioni estremisti ucraini viene ripulita con un click. Cancellare la storia è sempre un delitto, oltraggio alla memoria di chi ne fu testimone vivendola e subendola.
Proprio per questo ci è sembrato giusto ritrovare tracce della versione corretta dei fatti, ufficiale e non modificata, aldilà del motore di ricerca ‘Wikipedia’, per rendere giustizia alla storia. Sul sito dell’ Unione Europea alla voce ‘interrogazioni parlamentari’, compare in data 7 novembre 2014 il titolo all’ordine del giorno “Posizione della UE sulla strage di Odessa”, che fa riferimento al 2 maggio di quell’anno ed in cui si raccontano i particolari violenti di queste uccisioni.
(Vedi foto UE; versione originale sul web; modifica di Wikipedia).
5 APRILE 2022 – PAOLA MORA – Redazione Qui Radio Londra
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