FIRENZE: DA ALEGANZA AD OSCENITA’. LA VIOLENZA DEI PACIFISTI MODERNI.
STATUA IMBRATTATA A FIRENZE, APPLAUDITA DALL’ARROGANZA OCCIDENTALE.
M’imbatto, durante la mattinata piovigginosa e ventilata di oggi, in un’immagine maestosa, scorrendo il Web. Una donna tiene in mano una spada e si inarca nel cielo con una potenza emozionante. E’ una statua, di giorno più dura nei lineamenti, di notte cambia espressione e si porge con le membra ammorbidite dal tepore lunare, come protettrice accogliente del suo Paese. Il primo pensiero mio, è il godimento di quella bellezza artistica che mi riempie di stupore per l’ingegnosità umana. È un inno all’arte nel mondo, di cui andare fieri, come esseri viventi dotati d’intelletto.
In serata, davanti ad una tazza di té, sfoglio invece il giornale; il titolo che mi salta all’occhio parla della città di Firenze. L’articolo mostra una statua che viene macchiata (da come sembra, con bombolette spray) e dipinta con manierismo cafonesco di colori giallo blu, simbolo della bandiera dell’Ucraina, mentre, una massa di curiosi applaude ad un tizio mascherato che si trova lì di fianco alla scultura. Lascio stare l’immagine della folla, il tipo imbavagliato, e mi soffermo su ciò che resta di un capolavoro rammaricato, costernato dallo scempio: è la distruzione di una civiltà, lo scarabocchio vile sulla creatura d’artista, il quale, se potesse farlo, griderebbe vendetta per l’atto vandalico. Dopo il drappo nero sul David in piazza della Signoria, ancora non ci si stanca di muovere violenza all’arte giustificandola con le nostre fisime interiori. Abbiamo uno strano concetto di intendere la pace, la giustizia! Per compiacere il nostro pacifismo, combattiamo un’ingiustizia commettendone un’ altra!
Nulla contro lo stendardo ucraino, ma non risulta che in Italia chicchessia abbia mai svezzato l’eterna Pietà di Michelangelo col tricolore verde, bianco, rosso o la gloriosa Bocca della Verità coi colori della bandiera cinese quando Di Maio ha firmato per la via della Seta (Belt & Road)! In genere, per queste cose, c’è l’arresto! La cosa inaudita è che il vandalismo è stato applaudito e questa incuria paurosa determina il segno della fine e del decadimento mentale di una società ottusa e pericolosa, che svende il valore della patria e della famiglia per poco, nel sollazzo sterile delle ciglia ingorde, senza curarsi delle conseguenze.
23 aprile 2022 – PAOLA MORA – Qui Radio Londra TV
MESSAGGIO PUBBLICITARIO
(clicca sull’immagine per andare direttamente allo Shop di Qui Radio Londra)