SPUNTA FUORI UN CONTRATTO PER LA RICERCA SUL COVID DESTINATO ALL’UCRAINA…

… MA IL CONTRATTO E’ STATO FIRMATO TRE MESI PRIMA DELL’ARRIVO DEL VIRUS SCONOSCIUTO CHE HA COLPITO WHUAN!

UN CONTRATTO PER LA RICERCA SUL COVID, DESTINATO ALL’UCRAINA, È STATO FIRMATO TRE MESI PRIMA DELLA SCOPERTA DEL VIRUS SCONOSCIUTO CHE HA COLPITO WUHAN!

Mentre Donald Trump Jr dichiara che l’Ucraina è uno dei paesi più corrotti al mondo e chiede a Joe Biden di usare i 33 miliardi in armi destinate a Kievper aiutare i cittadini americani in difficoltà e i bisognosi, viene diramata la notizia shock su un documento in cui emergerebbe che esisteva un contratto per i vaccini Covid, tre mesi prima che ci si accorgesse della esistenza del virus.

Il contratto, aggiudicato nel novembre del 2019 per la ricerca Covid – 19, non solo doveva ‘svolgersi’ in Ucraina, ma faceva parte di un programma molto più esteso sulla riduzione della minaccia biologica in quel di Kiev. I dettagli del contratto sono stati trovati sul sito ‘USA Spending’; vi si rivela che il dipartimento specifico del DOD che aveva assegnato il contratto, è la ‘DEFENSE THREAT REDUCTION AGENCY’, aggiudicato il 20 settembre 2012 e concluso il 13 ottobre 2020. In sintesi, il Dipartimento della Difesa ha pagato una società di appalti, ingegneria, e specializzata nella costruzione di infrastrutture, per un programma di riduzione di minacce biologiche in Ucraina e, nell’ambito del medesimo contratto, è stato poi pattuito un secondo affare con la Labyrinth Global Healt per la ricerca sul covid-19, che ancora non esisteva nemmeno sotto questo nome. Infatti, è stato più tardi, nel febbraio del 2020, che la OMS ha ufficialmente incipriato il virus con la nomenclatura ‘Covid nineteen’.

La ‘Labyrinth’ è una partner di ‘ECO Healt Alliance’ e sembra che abbiano ambedue collaborato a creare BIOLAB in Ucraina, finanziate dal dipartimento della difesa degli USA. 

Più il tempo trascorre, più emergono nuovi retroscena sulla famosa pandemia che non convince affatto, né come incidente naturale per un salto di specie, né come una fuga di virus da laboratorio, ‘accidentale’. Probabilmente è vero ciò che si temeva e cioè che, l’affare PANDEMIA è molto più grave di ciò che è sembrato, e potrebbero essere coinvolti nella macabra pagina della storia mondiale, esponenti di rilievo anche politici. Ci si chiede che ruolo abbia avuto l’Italia in tutto questo, e se, il documento firmato sottobanco da Matteo Renzi con una grande azienda di ricerca informatica nel 2016, in cui i dati sanitari dei lombardi

 (in un secondo momento anche quelli di ogni cittadino italiano) venivano ceduti al centro ‘Ibm Watson‘ in cambio di un’attività sulle intelligenze artificiali a Milano, abbia a che fare col business pandemico sottobanco! L’accordo con la IBM sarebbe entrato in vigore a partire da Aprile 2020, una data particolare per l’Italia – il Covid ha fatto capolino a Marzo di quell’anno. Tempismo perfetto!

Ci si era scapicollati difatti tra il 2016 ed il 2020 tra le mura del governo italiano, per far approvare una legge che potesse scavalcare il ‘garante della privacy’ sulla protezione dei dati sensibili di ogni individuo, ottenendo, grazie a Gentiloni, la concessione ad usare i dati sanitari e biometrici degli italiani senza permesso di questi ultimi e ad insaputa, in caso di emergenze sanitarie.

Chissà se questa procedura è stata poi attivata, e chissà se i dati sanitari di ognuno di noi sono stati prelevati, venduti a terzi come da contratto era possibile fare attraverso il centro IBM, o altro ancora. Interessante anche sapere che il progetto vergine del greenpass, è stato ideato proprio da questo centro informatico IBM WATSON tanto desiderato da Renzi come partnership, che si interseca in collaborazioni sia con Microsoft, sia con la Pfizer Biontech e che si è distinto per la partecipazione coesa con l’ Unione Europa, al mega affare  ‘ GRAPHENE FLAGSHIP’ : Il materiale del futuro!

Troppi segreti per una pandemia che doveva essere un difficile problema di salute dei cittadini del mondo, e che si rivela, invece, un affare economico farmaceutico controverso a discapito della libertà di scelta sul proprio corpo e del benessere fisico-psicologico; troppi, i tentativi di insabbiare documenti scomodi, l’ultimo sabotaggio alla giustizia è stato quello d’imporre il segreto militare sulla questione Bergamo; forse un giorno cadranno le ombre, scopriremo cosa è davvero successo e speriamo non sia troppo tardi, considerato che, gli effetti avversi dei sieri ad RNA mietono vittime su vittime e qualcuno comincia a tremare, a chiedersi se sia davvero il caso di mettere ulteriormente in pericolo adolescenti, bambini, donne in gravidanza, sottoponendoli ancora a questa pratica sperimentale.

01 MAGGIO 2022 – PAOLA MORA  Qui Radio Londra TV

 

 

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