LA RIVINCITA DELLA LIBERTA’ DI SCELTA

NOVAK DJOKOVIC : VINCE IL SUO CORPO!

DJOKOVICH: LA RIVINCITA DELLA LIBERTA’ DI SCELTA

Novak Djokovic, tennista di origine serba, ghettizzato e discriminato dalla ‘sanità dei migliori’, stravince in due set gli Internazionali d’Italia nella cornice antica della bella Roma, e lo fa con le sue forze, senza la propaganda ucraina a sostenerlo o a truccare i voti. Novak ha una storia particolare: è uno di quelli che non ha mai effettuato una vaccinazione durante la vita (cosa che indispettisce le case farmaceutiche ed i nuovi tipi di governi totalitari, i quali, mirano al ‘controllo sulla volontà dell’individuo rispetto a se stesso’),  ma a stupire non è tanto il fatto che l’atleta sia contrario a qualcosa che ci indottrinano come infallibile, e forse non lo è, forse è un tipo di pratica che non va bene per tutti, forse abbiamo un corpo diverso l’uno dall’altro e per questo dobbiamo necessariamente essere liberi di scegliere ogni tipologia di cura che ci riguarda e coinvolge;  Novac Djokovic ha espresso fino ad oggi una concezione del corpo pulita, sacra, personale, intima, ed ha voluto proteggerlo ad ogni costo come un valore primario rischiando la carriera e la sua più grande passione.

Siamo noi a dover decidere come difendere il nostro corpo, indipendentemente dagli altri, e siamo noi a dover difendere le scelte legate al corpo, in cui solo noi viviamo ogni giorno.  E’ la più grande lezione storica di questo decennio.  Straordinario è stato anche il momento della premiazione, durante cui, anziché vantare se stesso Novak si è rivolto con un discorso fraterno all’antagonista Stefanos Tsitsipas complimentandosi per la bravura, onorato di essersi battuto con un campione indiscusso della nazione greca. A sua volta si è espresso Tsitsipas giudicando il gioco di Novak come “impeccabile”. Escluso dagli ‘Australian Open’ ove si è consumata una mattanza di atleti colti da malori improvvisi (hanno dovuto abbandonare le gare e lasciare il campo trasportati in barella), insultato dalla stampa di tutto il mondo per via di una sua scelta, Novak dimostra che si può essere sani e competitivi anche al naturale, e soprattutto, che quando regna la discriminazione e la crudeltà sociale nei confronti di chi vuole semplicemente scegliere per il proprio corpo, non arrendersi e difendere i propri valori innati travalica le violenze, è premiato dall’Universo e da Dio. Il pubblico si è alzato in piedi ad applaudire dopo la vittoria, mentre, lo scandalo della competizione canora ‘Eurovision’ che si è concluso nella giornata di ieri, ci pone davanti al muro delle differenze: comprendiamo che la menzogna brilla sempre meno della genuinità. In nome di tutti i cittadini discriminati, che non si sono arresi, che hanno perso il lavoro ed il sostentamento per la propria famiglia a causa dei decreti folli dei governi, in nome di chi arranca, di chi deve lottare contro decreti anti-umani e violenti con cui ti è concesso di respirare ad intermittenza invalidando tutta la tua vita goccia dopo goccia, arriva una sferzata di ottimismo. Se ce la ha fatta Novak a riprendersi la vita, ciò che hanno tentato di rubargli per metterlo all’angolo e costringerlo ad un TSO contro volontà, può farcela ognuno di noi.

Arriva sempre il momento della giustizia, il giro di boa, la luce di Dio.     

16 MAGGIO 2022 –  PAOLA MORA – Qui Radio Londra TV

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