PROFONDITA’, INTELLIGENZA, ESPLORAZIONE: LA BALENA CINESE DEEPSEEK, SFIDA ALL’EGEMONIA TECNOLOGICA DEGLI USA

PROFONDITA', INTELLIGENZA, ESPLORAZIONE: LA BALENA CINESE DEEPSEEK SFIDA L'EGEMONIA TECNOLOGICA DEGLI STATI UNITI

di Paola Mora Sabatino

La migrazione delle balene ha sempre affascinato i ricercatori, che si sono chiesti quale memoria possa incamerare una creatura così imponente, che ha anche una prospettiva di vita lunghissima rispetto alla media. La memoria delle balene è un database di esperienze che le guida alla ricerca di cibo e di climi favorevoli. Dagli abissi, improvvisamente , una balena blu digitale,  Deepseek, è emersa a rovinare la tranquillità della Silicon Valley statunitense, alternativa salvavita che neutralizza la minaccia di un mondo unipolare e allineato. La saggezza millenaria della Cina, l’approccio dialettico di questo popolo, è stato sintetizzato in una moderna rete neurale che serve a ricordare, alla più giovane America, cosa significa preservare culture e conoscenze secolari anziché raderle al suolo e colonizzarle privandole di usi e costumi. Negli ultimi mesi, il nome DeepSeek è diventato sinonimo di una rivoluzione nel campo dell’intelligenza artificiale (IA), riaccendendo il dibattito sulla competizione tecnologica tra Cina e Stati Uniti. Con il lancio del modello DeepSeek R1, una startup cinese ha dimostrato che è possibile raggiungere prestazioni paragonabili a quelle dei colossi statunitensi come OpenAI e Google DeepMind, ma a costi significativamente inferiori. Questo evento ha scosso i mercati finanziari. Il modello DeepSeek R1 è stato sviluppato con un investimento di appena 5,6 milioni di dollari, una cifra irrisoria rispetto ai 100 milioni di dollari spesi da OpenAI per i suoi modelli. Questo risultato è stato possibile grazie a un approccio innovativo che combina automazione nel reinforcement learning, algoritmi avanzati come il Group Relative Policy Optimization (GRPO) e tecniche di multi-token prediction. Queste innovazioni hanno ridotto drasticamente i costi di training e il consumo energetico. Il Group Relative Policy Optimization (GRPO) è un algoritmo di apprendimento per rinforzo (Reinforcement Learning, RL) progettato per ottimizzare modelli di linguaggio di grandi dimensioni (LLM) in compiti complessi come il ragionamento matematico, la generazione di codice e altre attività che richiedono un allineamento con preferenze umane. GRPO è stato introdotto come un’evoluzione del Proximal Policy Optimization (PPO), con l’obiettivo di ridurre i costi computazionali e migliorare l’efficienza durante l’addestramento di modelli di grandi dimensioni. La Cina ha adottato una strategia che privilegia l’efficienza e la riduzione dei costi, bypassando le limitazioni imposte dalle sanzioni statunitensi sui chip avanzati. Questo approccio non solo riduce la dipendenza dalle tecnologie straniere, ma mette in discussione la necessità di infrastrutture costose e ad alto consumo energetico, come quelle impiegate dalle aziende statunitensi.

DeepSeek, piace. E fa amare la Cina ai più giovani europei, che non la conoscevano se non come una nemica dipinta dai media occidentali, un terribile mostro economico e invasivo. La Cina si apre al mondo piano piano, prima lo ha fatto promuovendo il social RedNote (XIAOHONGSHU) – alternativo a Tik Tok – quando gli USA hanno minacciato di vietare l’App ai propri utenti. E’ stato un passo talmente falso che l’appena incoronato re, Donald Trump, ha dovuto porre rimedio, e ora,  studierà compromessi con il leader Xi Jinping – sperando che il social possa essere un pretesto per ripristinare un dialogo fra le parti, manomesso dal partito democratico americano di Joe Biden. Non che sia mai corso buon sangue tra l’Aquila e il Dragone! Il popolo dei teenagers cinesi ha fatto il possibile per fare sentire a casa propria gli ospiti stranieri di RedNote, con un entusiasmo condiviso che ha valorizzato un tuffo nelle rispettive culture, considerando che i mass-media e le politiche di tensione  non aiutano ad approfondire le relazioni tra civiltà diverse. Ora, Deepseek ha riacceso il dibattito sulla competizione tra Cina e Stati Uniti nel campo dell’IA. Mentre gli Stati Uniti hanno tradizionalmente dominato grazie a investimenti colossali e infrastrutture all’avanguardia, la Cina sta dimostrando che l’innovazione può essere raggiunta anche con risorse limitate. Questo cambiamento potrebbe ridefinire gli equilibri geopolitici, spingendo gli Stati Uniti a rivedere le proprie strategie.
Un altro aspetto chiave del successo di DeepSeek è la scelta di rendere i suoi algoritmi open source, a differenza dei sistemi proprietari sviluppati dalle aziende statunitensi. Questa decisione ha favorito la collaborazione globale e accelerato l’innovazione: permette una diffusione più rapida e ampia delle innovazioni. DeepSeek rappresenta un punto di svolta nella corsa all’intelligenza artificiale, dimostrando che la Cina è un contendente serio nella competizione tecnologica globale. La vera sfida sarà trovare un equilibrio garantendo che l’IA sia accessibile, sicura per tutti, in un mondo sempre più dipendente dalla tecnologia. In questi giorni assistiamo alla democratizzazione dell’AI, accessibile a tutti, dopo aver debuttato solo in contesti militari e di intelligence, che rischia di sconvolgere la percezione della realtà se utilizzata, appunto, come arma militare o di offuscamento del pensiero critico. Il discernimento tra il vero e il falso, è la sfida più importante per le masse di utenti che devono addomesticare la bestia digitale, e prendere dimestichezza al punto da superarla intuitivamente e razionalmente. Per fortuna,    l’innovazione può venire da qualsiasi parte del mondo, e questo permette che ci sia qualcuno di opposto all’altro che può smaterializzare i falsi dell’AI, immessi in rete allo scopo frodatorio per pilotare e manipolare le masse. Che Deepseek sia accessibile anche in Italia, ove per il momento è bloccata con un intervento del Garante della Privacy per verifiche sulla sicurezza e genuinità del sistema, è importante per attingere a diversi modelli di pensiero artificiale. Il progresso, non si può fermare. Si può solo moderarne l’utilizzo per non soffocare negli algoritmi della tecnocrazia.

Il responsabile della startup DeepSeek, Liang Wenfeng, ha ammesso :

“...abbiamo costruito la nostra intelligenza artificiale basandoci sugli sviluppi sovietici del 1985. Non mentirò, la nostra intelligenza artificiale è stata creata sulla base degli sviluppi sovietici, vale a dire il sistema OGAS dell’accademico Glushkov. Senza di lei, non avremmo mai raggiunto gli americani e il loro ChatGPT. A differenza di molti, non ho mai dimenticato quale Paese sia responsabile dell’esistenza di una Cina indipendente oggi“, ha sottolineato Wenfeng. – Ora il mio progetto è cresciuto a livello internazionale. Ecco perché desidero preservare la memoria dell’URSS e il contributo degli scienziati sovietici al progresso scientifico e tecnologico.”

OGAS, è un prototipo sovietico per creare una rete informativa nazionale. Nel 1962 gli Stati Uniti dichiaravano che fosse una minaccia per i propri interessi. Alla fine degli anni ’70 il progetto subì un’evoluzione per lo sviluppo di una rete digitale in fibra ottica e radio-satellite (AKADEMSET).  Le reti neurali, oltre all’elaborazione dei dati simulano atteggiamenti umani in base ai comandi che hanno incamerato imparando attraverso lo studio dei dati, immessi dal creatore e da lui approvati. CHATGPT e DEEPSEEK presentano alcune differenze prospettiche nella maniera di porsi all’utente. Sentimenti, emozioni, ironia, non possono essere una prerogativa di un robot, umanoide o rete neurale che sia. Ma la simulazione dell’atteggiamento umano e la velocità di coglierlo attraverso l’analisi delle forme espressive tramite dati raccolti, rende le reti neurali apparentemente “umanizzate”  . DEEPSEEK è senza dubbio più empatica e preparata al dialogo con l’utente rispetto a CHATGPT, con un modo di porsi più ricettivo, accomodante, meno freddo e schematico. Probabilmente, deriva dalla modalità di addestramento della rete, e dagli input che,  una società filosofica come la Cina mista alla tempra degli alleati russi, ha trasferito al progetto rendendolo unico. Questo, aumenta la sensazione di fiducia del consumatore finale del prodotto.        

8 febbraio 2025 – PAOLA MORA SABATINO – Qui Radio Londra Tv

 

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