
UN’INDAGINE DI USAID AVREBBE SPALANCATO IL VASO DI PANDORA SULLA POCA SICUREZZA DEI SISTEMI STARLINK IN UN CASO DI ABUSI SESSUALI NEL REGNO UNITO
di Paola Mora
Come ben documentato nei mesi scorsi da più testate giornalistiche, Elon Musk ha mosso accuse al Regno Unito per via di presunta inadempienza da parte dell’ex procuratore e attuale primo ministro Keir Starmer, nel caso di scandali sessuali legati al fenomeno “grooming gangs”, ovvero, abusi sessuali su circa 1400 minori da parte di gruppi di uomini pakistani. A un certo punto, lo stesso Elon ha però smesso di parlarne. Né ha mostrato pubblicamente prove tangibili per documentare le responsabilità personali di Starmer nella vicenda specifica. Recentemente, Elon Musk ha cambiato obiettivo dedicandosi a una forte propaganda di accuse all’USAID, agenzia governativa statunitense responsabile per l’assistenza allo sviluppo economico , umanitaria, sostegno al settore dell’informazione in tutto il mondo. Secondo Elon Musk – ma risaputo da tempo da più analisti che studiano le attività di interferenza statunitense in paesi terzi soprattutto nel corso di tensioni geopolitiche – USAID ha finanziato programmi criminosi di destabilizzazione in tutto il mondo; eppure, anche la sua creatura Starlink ha partecipato a una serie di progetti e partnership insieme all’agenzia governativa. Quel che è passato inosservato, è però un’indagine che USAID aveva sostenuto a maggio 2024 – ma di cui si era venuti a conoscenza solo nel successivo settembre durante un’audizione al Congresso – quindi, cominciata ben prima della sospensione dei finanziamenti USAID voluta dall’amministrazione Trump. L’indagine serviva per esaminare come il governo ucraino avesse utilizzato i terminali Starlink che erano stati forniti al governo di Kiev attraverso una partnership pubblico-privata con SpaceX, società di Elon Musk. Non solo. USAID stava conducendo anche un’altra indagine relativa a “abusi sessuali in Ucraina“. Le due indagini erano, a quanto pare, parallele; e si sono risolte in un nulla di fatto anche a causa dell’intervento irruento del DOGE. Più esattamente, la sospensione dei finanziamenti USAID e le azioni del Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE) guidato da Elon Musk, hanno in qualche modo stoppato l’indagine sugli Starlink oltre che quella su casi di abusi sessuali in Ucraina, sollevando interrogativi sui conflitti di interesse del signor Musk. A quanto si evince, non c’è connessione diretta tra Starlink e la questione più controversa degli abusi sessuali, ma potrebbe esserci un “collegamento indiretto” attraverso l’Ucraina, che comprometterebbe le garanzie di sicurezza offerte dal sistema Starlink sottolineando che, tra l’altro, Elon Musk sta stipulando e definendo contratti militari in UE e in particolare con il governo a guida Giorgia Meloni (nonostante le preoccupazioni dell’opinione pubblica e delle opposizioni politiche italiane, sulla sicurezza nazionale). Elon Musk, accusando il primo ministro britannico Keir Starmer di essere “complice” di crimini sessuali senza dettagliare le sue accuse, ha dato inoltre egregia dimostrazione di come è in grado di politicizzare e strumentalizzare le narrazioni via social, servendosi della piattaforma X, basandosi su illazioni plausibili, ma lanciate da lui in rete senza realmente ben documentarle, senza neanche ricorrere alla magistratura per chiarirne gli aspetti più criminosi con indagini imparziali, o terze. Secondo i critici, le tecnologie vengono utilizzate da Elon come strumento per veicolare messaggi politici e controversie, sfruttando la comunicazione satellitare. Secondo le masse, Elon è una specie di “giustiziere fai da te“, che non può essere condannato per le sue azioni in nome del bene collettivo. E, laddove il signor Musk sostiene che USAID era solo un destabilizzatore in Ucraina nelle mani dei democratici, egli non confessa a nessuno come potrebbe se stesso esser stato un destabilizzatore fornendo Starlink al regime di Kiev, bloccandolo temporaneamente in alcuni casi, sollevando dubbi sulla sua neutralità nel conflitto in corso. Allo stesso tempo, non è chiaro come l’Ucraina possa essere collegata con gli abusi sessuali nel Regno Unito nell’ambito di un’indagine su doppio binario che USAID avrebbe richiesto. La connessione potrebbe abbracciare, a esempio, il contesto della guerra in Ucraina, per il fatto che molti cittadini ucraini sono fuggiti cercando rifugio in altre nazioni, tra cui il Regno Unito. Il flusso migratorio ha esposto donne e minori a rischi di sfruttamento e abusi sessuali. Il Regno Unito, a esempio, ha lanciato il programma “Homes for Ukraine“, che permetteva ai cittadini britannici di ospitare rifugiati ucraini. Tuttavia, l’UNHCR (Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati) aveva espresso preoccupazioni riguardo al fatto che alcune donne ucraine avrebbero potuto essere esposte a rischi di sfruttamento sessuale, specialmente se ospitate da uomini single. Alcuni casi hanno evidenziato come uomini single abbiano inviato messaggi inappropriati a donne ucraine in cerca di ospitalità, proponendo condizioni allusive o esplicitamente sessuali attraverso piattaforme online. Starlink è una rete satellitare progettata per fornire connettività anche in aree remote o in situazioni di emergenza, che è stata utilizzata in Ucraina durante la guerra con la Russia per garantire comunicazioni sicure. Ma il sistema Starlink potrebbe anche essere decisamente vulnerabile, predisporsi a usi illeciti. Pochi ricordano che il Regno Unito è stato uno dei paesi che ha contribuito a finanziare l’invio di terminali Starlink in Ucraina, insieme agli Stati Uniti e alla Polonia. In un articolo del 15 ottobre 2022 su “Start Magazine”, il giornale evidenziava come i due governi “hanno pagato un terzo della connettività, mentre Space X ha finanziato il resto, la parte più costosa del conto”. Un punto cruciale che spiegherebbe la frustrazione di Elon Musk e l’accanimento personale nei confronti di USAID, potrebbe essere non tanto il ruolo dell’amministrazione Trump di cui egli fa parte nel risollevare la reputazione degli USA a livello mondiale dopo i fallimenti in Ucraina, ma il fatto che l’indagine avviata da USAID sugli Starlink poteva mettere in evidenza potenziali vulnerabilità dei satelliti, dal momento che si basava su una “valutazione” di come il governo ucraino avesse utilizzato i terminali forniti durante la guerra. L’obiettivo, era assicurarsi che i dispositivi fossero stati adoperati “in modo trasparente ed efficace” sia a livello militare che civile, sollevando quindi domande su “potenziali rischi“, come l’uso improprio, problemi di sicurezza, interrogativi su come SpaceX controlla l’uso della sua tecnologia. Musk ha attaccato USAID definendola un’organizzazione “criminale“, ma il suo personale conflitto di interesse riguarda la sua stessa partecipazione ai progetti USAID e una mancanza di trasparenza e sicurezza da parte di Starlink; quindi, c’è forse un tentativo del signor Musk di proteggere la sua azienda insabbiando le indagini. Il sito web di USAID, dopo la sospensione a guida DOGE, è stato ripulito da tutte le informazioni relative all’indagine sui terminali.
11 febbraio 2025 – PAOLA MORA – Qui Radio Londra Tv