POLEMICHE SULL'ANNULLAMENTO DELLE MULTE DISPOSTE DAL GOVERNO DRAGHI PER IL RIFIUTO DEGLI OVER 50 A SOTTOPORSI A TERAPIA GENICA RNA: RISPONDE IL DIRETTIVO MEDICI DELLA CARTA DI SIENA
di Paola Mora
Un comunicato stampa del Direttivo dei medici della Carta di Siena, del 10 dicembre 2024, si oppone con fermezza alle polemiche infondate aizzate da alcuni politici e professionisti della sanità riguardo la decisione governativa d’annullamento delle multe di 100 euro, disposte dal governo Draghi nel 2021 – art 4 comma 6 del DL 44/2021 – ai cittadini italiani over 50 che non hanno voluto obbedire all’obbligo di inoculazione della terapia anti-Covid sperimentale a RNA. L’annullamento delle sanzioni è contenuto tra le disposizioni dell’ultimo Decreto milleproroghe, approvato dal consiglio dei ministri quale tradizionale appuntamento di fine anno per spostare i termini di norme e versamenti. In realtà, si tratta forse di un paradosso, di un tentativo maldestro del governo d’appianare questa vergogna tutta italiana, dal momento che, effettivamente, la guerra contro le multe illegittime agli over 50 è già efficacemente vinta nelle aule dei tribunali, cui si sono rivolti i cittadini denunciando l’attività sanzionatoria, basata su “nessuna evidenza scientifica”, a carico di chi non si sottoponeva al trattamento farmacologico. È un condono mascherato e tardivo con cui si cerca, dietro le quinte, forse di tenere in piedi una legge fraudolenta e traballante poiché in violazione dei diritti costituzionali. Le sentenze dei Giudici di Pace che si sono susseguite in questi due anni a favore dei cittadini ordinando la disapplicazione della multa, e che finiscono per oberare i responsabili delle violazioni col peso dei risarcimenti – richiesti dalle vittime stesse per il danno provocatogli – sono una delle ragioni che hanno spinto il governo Meloni a demordere. Non del tutto, dal momento che l’annullamento della sanzione da 100 euro, non prevede contemporaneamente un risarcimento per chi invece la ha pagata. Riguarderà, quindi, solo coloro che non hanno estinto la sanzione o la cartella corrispondente, i cui giudizi pendenti “sono estinti di diritto a spese compensate”. Inoltre, al netto della quantità di denunce presentate dagli over 50 in questi anni, potrebbe aver cominciato a destare preoccupazione in certi ambienti in conflitto d’interessi, il fatto che, nelle udienze di fatto discusse nei tribunali, si sottolineasse sempre più spesso il fallimento del prodotto farmaceutico, dipinto come “efficace” dalle propagande politiche e sanitarie, ma che al netto dei frequenti effetti avversi non lo è efficace, nemmeno se riferito alla specifica funzione di protezione da contagio che era alla base della decisione di infliggere sanzioni alla categoria che si rifiutava di farsi inoculare il prodotto, considerandola un pericolo pubblico. Ovvero, la terapia genica, non ha mai garantito il blocco della diffusione del virus. I sanzionati erano 1,8 milioni alla fine del 2022 e le multe ammontavano di conseguenza a circa 180 milioni di euro. La decisione di annullare le multe, con tutte le discrepanze del caso, ha aizzato alcune minoranze di virologi, politici e medici, noti alle televisioni italiane per il fatto d’aver tutti esercitato dell’attivismo personale nel perorare la causa vaccinale, opponendosi, in questi anni, a chiunque non obbediva agli obblighi di vaccinazione. Hanno lamentato la decisione del governo, sostenendo ingiusto annullare le multe, in barba a chi il vaccino lo ha fatto. Alcuni nomi: Roberto Burioni, Matteo Bassetti, Nino Cartabellotta (presidente Fondazione GIMBE), Massimo Andreoni, e non ultimo lo stesso ex-ministro Roberto Speranza (il quale ha lamentato che “…ai no-vax regalano un condono, e così il governo offende le vittime del virus”). Tutti, uniti dall’affermazione comune che i cosiddetti “vaccini”, funzionano. Ed è a questa polemica contro l’annullamento delle multe che rispondono, con il già citato comunicato stampa, i Medici e Odontoiatri della Carta di Siena, il cui folto gruppo di professionisti che ne fa parte, ribadisce l’intenzione fermissima di voler rispettare i cardini e i principi del Giuramento d’Ippocrate, lontani da interessi economici e politici. Sul sito di riferimento, che propone ai cittadini la firma alla petizione per sostenere le iniziative del gruppo, si declina che:
“I sottoscritti Medici ed Odontoiatri hanno prestato solenne Giuramento di rispettare il Codice Deontologico e i principi di perizia, prudenza, diligenza, indipendenza e responsabilità alla base della nostra professione. Constatano con molta amarezza che il Presidente nazionale della FNOMCeO, dott Filippo Anelli, e LA MAGGIORANZA dei Presidenti provinciali degli Ordini hanno voltato le spalle al Codice Deontologico obbedendo agli ordini della politica. Come Organo Sussidiario dello Stato avevano il dovere di informare il Governo che la strada imboccata degli obblighi non aveva il minimo presupposto scientifico (DAL “PROIBIRE” LE AUTOPSIE AL VACCINARE I GIOVANI, LE DONNE IN GRAVlDANZA ED I GUARITI – vedi foglietto illustrativo di tutti i farmaci vaccinali genici, nonché le precisazioni a proposito di EMA del 18/10/2023 ed AIFA del 19/07/2024 ma anche l’ obiettivo della campagna vaccinale ministeriale 2023/2024 come da circolare ministeriale del 27/09/2023 seguente a quella del 14/08/2023). Per non dire di quanto documentato nel bollettino ufficiale del Centers for Disease Control (CDC) and Prevention USA del 30/7/2021, dichiarato in TV dalla direttrice CDC sin dall’8/8/2021: “ciò che essi (i vaccini) non possono fare in nessun modo e’ prevenire la trasmissione. Gli Ordini provinciali si sono piegati a direttive del governo e della FNOMCeO assurde e prive di qualsivoglia supporto scientifico, come i protocolli di Tachipirina e vigile attesa e l’obbligo di vaccinazione anche per i guariti dalla malattia, tanto più in presenza di un trattamento genico che l’ ISS riconosceva come vaccino solo il 22/04/2022.”
Invece, il Comunicato con cui i Medici della Carta di Siena si oppongono alle polemiche di alcuni colleghi recidivi, citandoli per nome, recita che:
“In risposta aperta alle affermazioni di Andreoni, Bassetti, Burioni, Cartabellotta:
- Burioni:”i vaccini fino alla variante Omicron erano efficaci nel prevenire l’infezione”.
- Andreoni, Bassetti, Cartabellotta: “è sbagliato non far pagare le multe ai No-vax”.
i medici e i cittadini firmatari della Carta di Siena rimangono sbigottiti di fronte alle affermazioni di Burioni, Bassetti, Cartabellotta e Andreoni, ostili all’annullamento delle multe a chi si è liberamente rifiutato di farsi inoculare un profarmaco non ancora sperimentato, senza il supporto della ricetta medica e con tutti i rischi a carico del cittadino. Profarmaco fortemente consigliato per categorie particolarmente sensibili, come le donne in gravidanza e i giovani, verso quali non c’era, e tutt’ora manca, una sperimentazione ampia. Durante il delicato periodo influenzale, i 4 medici, di cui sopra, hanno violato tutti i principi dell’etica professionale e del corretto aggiornamento scientifico. Se errare è umano, perseverare è diabolico”.
A firmare il documento: Cesare Atticciati, Patrizia Gentilini, Massimo Orlandini, Riccardo Szumski, Giuseppe Barbaro, Daniele Giovanardi, Maurizio Romani, Enrico Tolentinati, Massimo Citro della Riva, Anna Rita Iannetti, Sandro Sanvenero, Maria Teresa Turrini.
Secondo il ministero della Salute, sono 168.000 già solo in Veneto, coloro che beneficeranno della concessione del governo, liquidata dal ministro Matteo Salvini, per spegnere gli attriti, come un semplice “segno di pacificazione nazionale” . Non dunque, un atto di giustizia. Ma è della giustizia, che i cittadini italiani sono alla ricerca, per evitare che violazioni simili della Costituzione, non si verifichino mai più.
- PER FIRMARE LA PETIZIONE : https://cartadisiena.wordpress.com/petizione-appello-cittadini/?fbclid=IwY2xjawHGcRZleHRuA2FlbQIxMQABHTyyiRb5InkpPGW2wlrcUERhoJT_SfkmHhJ3ICUf2pcCmvdOsFXVWUFIrQ_aem_O7psK4dzasxYLyjuVDSYuw
12 dicembre 2024 – PAOLA MORA – Qui Radio Londra Tv