LA GUERRA INVISIBILE IN ITALIA. IL TERRORE DELLA VIGILE ATTESA.
LA STRAGE DI BERGAMO.
In rete, viaggia con ‘l’anonimato’ e senza colpevole la dicitura di ‘strage‘, riferita ai fatti di Bergamo. Una parola che oggi sentiamo ripetere a sfinimento dagli europeisti più sfegatati per implementare l’escalation militare in terra straniera rivolgendosi all’esercito di Russia.
Non ci siamo resi conto, ma la guerra ha azzannato anche l’Italia nel 2020 e l’arma utilizzata è stata invisibile, un bombardamento che difficilmente verrà riconosciuto come tale avendo fruttato miliardi alla corruzione delle istituzioni coinvolte. La strage di Bergamo non è una fakenews, non è stata inventata dalla propaganda. La propaganda ha solo ‘inventato che fu tutta colpa del C-19‘, invece, le responsabilità del decesso di tanti anziani soprattutto, che non sono mai più tornati dalle loro famiglie ma furono cremati tra mille scuse, è plausibilmente imputabile al governo italiano, in particolar modo alla grottesca gestione del ministro Roberto Speranza.
L’abbandono dei pazienti, le mancate autopsie, la tachipirina e vigile attesa, i protocolli ospedalieri confusionari, la inettitudine finanche d’ accertarsi del tipo di patologia del paziente, il personale sanitario senza mezzi, il terrorismo di stampa che affollò gli ospedali di persone in preda al panico, i ricoveri asintomatici nei letti che potevano essere destinati a chi ne aveva realmente bisogno, le mascherine non a norma, lo scandalo delle siringhe di Arcuri, la sceneggiata delle bare di Bergamo (con la quale si è cercato di nascondere il massacro avvenuto tra le corsie, per inadeguatezza del sistema sanitario), il piano pandemico non aggiornato, sono solo alcuni dei punti in ombra, eppur chiari, per cui centinaia di famiglie lombarde hanno chiesto un’indagine.
Ma la verità è scomoda, vi è indecisione sul da farsi, vien posto il segreto militare sulla questione delle zone rosse e su tutto ciò che si riferisce a quel periodo, mentre, dall’altra parte, le indagini proseguono svogliatamente! “Le ipotesi di reato vanno dall’usurpazione di potere politico all’abuso di ufficio aggravato, dal sequestro di persona al procurato allarme, dalla violenza privata alla pubblicazione e diffusione di notizie false, esagerate e tendenziose atte a turbare l’ordine pubblico”.
La certezza che la responsabilità non sia di un virus che poi si è rivelato gestibile e non mortale, ma implicabile al ‘governo dei migliori‘ , è forse intuibile nel tentativo continuo di secretare, nascondere, munirsi di scudi penali, imporre il segreto militare su ciò che accadde nei giorni della mancata zona rossa ad Alzano e Nembro. Il Consiglio di Stato blinda i documenti! Il governo, probabilmente, impedirà con ogni mezzo di risalire alla verità e non chiederanno mai scusa. I morti in Lombardia sono serviti solo per avvalorare la narrativa d’una pandemia e per tenere la gente chiusa in casa, ma vengono offesi dai tentativi di insabbiamento quando si vuole fare chiarezza. Alle famiglie che hanno perso le persone amate, tutto sommato una verità è già forse stata svelata attraverso i tentativi impietosi di nascondersi, proteggersi dalle indagini. Chi male non fa, nulla ha da temere e può chiarirsi a testa alta. Chi male fa, è sempre restio a togliere il coperchio alle pentole!
22 Aprile 2022 – PAOLA MORA – Qui Radio Londra TV
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