IL QUARTO REICH – PARTE SECONDA

CI SIAMO GIA’ DENTRO MA LO IGNORIAMO

IL QUARTO REICH – PARTE II. CI SIAMO GIÀ DENTRO MA LO IGNORIAMO

Come già scritto in precedenza nel primo articolo de IL QUARTO REICH  il Nazismo non è mai andato via, anzi,oggi, è più forte che mai. Ecco perché si parla di Quanto Reich. Ma facciamo un passo indietro e ripercorriamo un po’ di storia. Il Primo Reich fu fondato da Ottone I dal 962 d.C. al 1806, il Secondo Reich fu l’Impero tedesco dal 1871 al 1918 e il Terzo fu la Germania nazista dal 1933 al 1945.

Il termine Quarto Reich si riferisce alla possibilità di un’ascesa e ritorno al potere in Germania, in Europa e/o nel mondo del regime nazionalsocialista o di un equivalente sogno di dominio del mondo in chiave totalitaria e militarista (cit. Wikipedia). Il 7 maggio del 1945 viene firmata la resa a Reims in Francia dal successore di Hitler,il generale Ammiraglio Karl Donitz. L’ammiraglio venne scelto da Hitler come suo successore a Presidente del Reich. Formalmente però fu una resa militare dell’esercito, non politica del Terzo Reich. Hitler, nel testamento che lasciò prima del suicidio, incaricò Dönitz di continuare la sua opera e le future generazioni di tedeschi di contribuire a una nuova Germania nazionalsocialista.

Nel 1966 il politico Kurt Georg Kiesinger fu nominato cancelliere della Germania Ovest.Le critiche mosse nei confronti di Kiesinger, sostenevano che avesse avuto rapporti col regime hitleriano, e che la sua fosse la prima pietra posata per la nascita del Quarto Reich.Negli USA, il termine Quarto Reich venne citato dal procuratore distrettuale di New Orleans Jim Garrison il quale si occupava delle indagini sull’assassinio di Kennedy, in un rapporto per la CIA, chiamato “The rise of the Fourth Reich“.

Nella cultura di massa centinaia tra opere cinematografiche, musica e opere letterarie parlano del Quarto Reich come possibilità futura. Lo stesso Umberto Eco fa riferimento al “populismo qualitativo” contemporaneo tipico dei mezzi di comunicazione di massa moderni, cioè “Tv e Internet”, che ha affinità con il fascismo del Ventennio. Ed è su questo concetto che si basa questo articolo,oltre alle evidenze storiche passate e presenti:TV e internet. Questi due mezzi di comunicazione, ormai nelle case di tutte le popolazioni mondiali, sono il mezzo per un non più ipotetico Quarto Reich. Dopo la fine della Seconda Guerra mondiale col boom economico la televisione prese piede nelle case di molti tenendo incollati gli spettatori alla schermo sempre in cerca di nuovi gossip e notizie. Si cominciano ad introdurre le pubblicità: la nuova propaganda. Quello che la pubblicità diceva era “legge” nelle menti del popolo.

Si pubblicizzava un brand? Tutti a comprare quel brand. Un tipo di sigaretta? Tutti fumavano quelle sigarette. E così via. Ma col passare degli anni anche la TV aveva bisogno di un’ammodernamento.

Come connettere milioni di persone tra loro ed avere un “pensiero unico”? Semplice: internet!

Lo stesso modus operandi: milioni di persone incollate allo schermo, ma la novità era che internet è ovunque e con lo smartphone anche se sei in cima all’Everest puoi abbassare la testa sullo schermo. Con la pazienza, la perseveranza e l’astuzia i governanti e chi sta “sopra” controllano i popoli. Questa è stata l’operazione chirurgica più meticolosa e lunga della Storia. Ma come si lega precisamente il Quarto Reich ai mezzi di comunicazione di massa?

Con le nuove tecnologie il maistream o i canali social possono farci vedere qualsiasi cosa.

L’esempio più banale è stato quello di qualche mese fa, delle foto del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump trascinato e arrestato per strada dagli agenti di polizia di New York. Trump era veramente a New York per un processo ma in verità non è accaduto ciò che è stato pubblicato su Internet grazie all’IA.

Erano immagini fake e tutti, appurata la verità, si sono fatti una sonora risata.

Questo però fa capire che non si può distinguere la realtà dalla finzione.

Cosa succederebbe se alla TV il telegiornale della sera trasmettesse l’arrivo di una bomba atomica su una città ma questa notizia fosse opera di qualche cervellone talmente bravo da fare credere anche al maistream che è la verità? E chi lo dice che il maistream non sia complice? Ecco servito il primo passo: il controllo.

Quello che dice la TV è “legge”, no? La paura e la finzione sono strategie usate da Hitler per costruire il suo impero (che poi tanto suo non era). Il Fuhrer si circondò di gerarchi nazisti assai astuti e brillanti come Himmler e Goebbels, quest’ultimo era ministro della propaganda e le sue tecniche  furono uno dei fattori che consentirono al Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori l’ascesa al potere in Germania, nel 1933.

Goebbels assunse il controllo totale di ogni ramo dell’informazione e della vita culturale e sociale tedesca (stampa, cinema, teatro, radio, sport), ovunque applicando con rigore i principi della “morale nazista” e divenendo così il vero e proprio “dittatore della cultura” del Terzo Reich.

Sulla sua morte e quella della moglie  ci sono controversie, i corpi erano irriconoscibili, erano carbonizzati.

Himmler invece era ministro dell’interno e capo della polizia. Si suicidò prima di essere giudicato dal tribunale di Norimberga. Himmler, così, lascia la sua unica figlia biologica e sua moglie a testimoniare al processo. Non rinunciando mai all’ideologia nazista, la figlia Gudrun Burwitz, ha costantemente combattuto per difendere la reputazione di suo padre.

Dopo la seconda guerra mondiale , lei e sua madre furono arrestate dagli americani e detenute in vari campi in Italia, Francia e Germania. Furono portate a Norimberga per testimoniare ai processi e furono rilasciate nel novembre 1946.

Dal 1961 al 1963 ha lavorato, sotto falso nome, come segretaria dell’agenzia di intelligence della Germania Ovest, il Federal Intelligence Service (BND) , presso la sua sede a Pullach . All’epoca l’agenzia era guidata da Reinhard Gehlen , un generale reclutato dagli americani che assunse, tra gli altri, ex nazisti per lavorare per BND in base ai loro collegamenti ed esperienza con l’Europa orientale e alle attività anticomuniste.

Era affiliata anche alla Stille Hilfe, un’organizzazione di soccorso per membri delle SS arrestati, condannati e fuggitivi.

Fondata nel 7 ottobre 1951 a Monaco e il 15 novembre 1951 l’organizzazione fu iscritta nel registro delle associazioni della città dell’Alta Baviera Wolfratshausen . La prima presidente, Helene Elizabeth, principessa von Isenburg, fu scelta per i suoi buoni contatti nell’aristocrazia e nei circoli conservatori dell’alta borghesia.

L’organizzazione è stata criticata per il suo incoraggiamento e sostegno ai neonazisti perché aiutò la fuga dei fuggitivi nazisti braccati, in particolare in Sud America. La principessa Isenburg, una severa cattolica, perorò instancabilmente la causa dei criminali negli ambienti conservatori e con rappresentanti ecclesiastici di alto rango (fino al papa). Le chiese ritirarono in larga misura il sostegno con la fine dei principali processi di Norimberga e il rilascio dei criminali di guerra nazisti da Landsberg nel 1958.

Nei decenni successivi Stille Hilfe lavorò in qualche modo in segreto con organizzazioni e protagonisti di spicco e cooperò con importanti organizzazioni e personalità straniere. Ricevette un numero non trascurabile di lasciti e donazioni regolari. Poiché Stille Hilfe non pubblica dati di fine anno, si può solo stimare l’afflusso di capitali ma non si sanno i donatori. Dopo la Seconda Guerra mondiale non solo la Stille Hilfe si fondò, ma anche la ODESSA, organizzazione degli ex membri delle SS, che attraverso la RAT LINE si consentí l’evacuazione di agenti dei servizi nazisti, ma anche di molti gerarchi del regime. La Rat Line o Rat Channel era una rete di fuga coordinata dalla ODESSA e dalla STILLE HILFE con l’appoggio sia logistico che finanziario del Vaticano, con il Papa Pio XII, e il Vescovo Alois Hudal che nel 1937 aveva scritto un’apologia del nazismo pubblicata a Lipsia e a Vienna, I fondamenti del nazionalsocialismo, e tale dimostrazione di fede ne aveva fatto l’uomo di fiducia di Hitler in Vaticano. La Rat Line era chiamata “via dei monasteri” e, a detta di alcuni storici e dei servizi segreti, fu il più efficace: secondo le stime, cinquemila esponenti nazisti riuscirono a scappare grazie ai servizi di questa organizzazione. La sua sede centrale a Roma si dice fosse il monastero croato di San Girolamo degli Illirici vicino al Porto di Ripetta, ove operava monsignor Krunoslav Draganović coadiuvato dall’arcivescovo ucraino Ivan Bucko e da numerosi sacerdoti croati. Dietro alla maggioranza delle fughe dei nazisti ci sarebbero in realtà i servizi segreti delle potenze vincitrici.  Il New York Times nel 2010 venne in possesso di un rapporto del Office of Special Investigation istituito nel 1979, del Ministero della giustizia, che rivelava i nominativi e le modalità di queste “emigrazioni”.L’Operazione Paperclip il programma di trasferimento negli Usa degli scienziati nazisti, per lavorare alla produzione di missili ad esempio portò negli usa circa 2000 ex-nazisti e i loro parenti. Tra i beneficiari di questa operazione ci fu Arthur Rudolph, l’ex direttore della Mittelwerk, la fabbrica del Terzo Reich responsabile della produzione di razzi che fu trasferito negli Stati Uniti nel ’45. Anche Otto Von Bolschwing, il braccio destro di Adolf Eichmann, si stabilì negli USA nel ’54 e fu addirittura assunto dalla Cia. Infatti le vie di fuga portavano verso “luoghi sicuri” come il Sudamerica, in particolare l’Argentina. In altri casi i criminali si diressero verso gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, il Canada e il Medio Oriente. La prima tappa del viaggio era principalmente la Spagna, da qui ci s’imbarcava per l’Argentina; un’altra via di fuga portava dalla Germania a Roma, quindi a Genova e infine in Sudamerica, per mezzo dell’aiuto anche di alcuni prelati e l’ assenso degli Stati Uniti.

Per anni queste organizzazioni hanno avuto un simbolo di primo piano: Gudrun Burwitz, la figlia di Heinrich Himmler. In un articolo del Corriere della sera del 2001 si fa presente la corrispondenza tra Gudrun e il boia delle Fosse Ardeatine Eric Priebke condannato a 15 anni di carcere dalla giustizia italiana ma aiutato dalla STILLE HILFE. L’organizzazione,oltre ad aiutare molti gerarchi, aiutò Herbert Klepper, anche lui poco noto al pubblico italiano ma fu il capo della Gestapo a Roma, il quale deportò in un solo giorno più di mille ebrei ad Auschwitz oltre ad altri crimini indicibili.

 Il fatto che l’attività di aiuto e sostegno delle organizzazioni fosse nota da sempre alle autorità tedesche, in particolare a quelle della Baviera e ad altri governi è un vero scandalo.

Di più, fino al 1998, Stille Hilfe era ai sensi di legge un’organizzazione «di pubblica utilità». Dunque, chi faceva donazioni in denaro  poteva detrarle dalle tasse. Solo nel 1998, dopo lunghi tentativi di alcuni deputati socialdemocratici, gli è stato tolto il riconoscimento, anche se non è stata mai proibita.

Molti tra le figure di spicco delle élite europee simpatizzano per queste organizzazioni, alcuni esempi sono: Alfred Dregger e Franz-Josef Strauss capi della Csu bavarese,

Ottone d’Asburgo-Lorena ex deputato europeo, il principe Casimiro zu Sayn-Wittgenstein tesoriere della Cdu dell’Assia, e i tre procuratori della repubblica Klaus Göbel, Juergen Rieger, Klaus Schacht.

Una quindicina di anni fa, quando ancora il giornalismo si poteva chiamare tale e la censura non era applicata sempre il Corriere pubblicó un articolo dove citava il dossier del New York Times del ’79 sopra citato sull’operazione Paperclip.

Intitolato “E gli Usa divennero il rifugio dei nazisti- Rivelazione del New York Times: dopo la guerra molti criminali di guerra furono impiegati da Cia e Nasa”.

Oggi, questi Fatti sono censurati o screditati, o additati come teorie del complotto. Un po’ tutti ci chiediamo come mai no? Dieci anni fa si facevano inchieste serie e il pubblico poteva avere accesso ai documenti, agli articoli, in TV alcune reti trasmettevano documentari e dossier investigativi. Oggi no, se un giornalista, indipendente o no prova a scavare nel passato viene emarginato. Questo si sta notando anche nello stesso maistream, giornalisti sfrattati, studiosi emarginati e additati. Da agosto la censura sarà ancor più serrata per volere dell’UE. L’UE? Quell’Unione Europea che fu fondata da Jozef Retinger e da Kalergi da subito dopo la Seconda Guerra mondiale attraverso il Movimento Europeo e l’unificazione dei paesi europei e le conferenze Bilderberg che dal ’54 presero vita? Finanziato da David Rockefeller imparentato con Allen e John Foster Dulles, rispettivamente il capo della CIA (licenziato da Kennedy dopo il ’61) e il Segretario di stato americano.

Ma questa è un’altra storia per un altro articolo che presto verrà censurato…come durante gli anni di Hitler.

27 GIUGNO 2023 – CLAUDIA SOAVE – QUI RADIO LONDRA TV

 

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