LA ‘TEMPESTA DEL SECOLO’, CHE VIENE DALL’ITALIA RAGGIUNGE LA RUSSIA. A SEBASTOPOLI DANNEGGIATO UN ACQUARIO DI ANIMALI ESOTICI. IL MALTEMPO HA DEVASTATO LA CRIMEA E REGIONI RUSSE A RIDOSSO DEL MAR NERO. NEVE A MOSCA

LA ‘TEMPESTA DEL SECOLO’, CHE VIENE DALL’ITALIA RAGGIUNGE LA RUSSIA. A SEBASTOPOLI DANNEGGIATO UN ACQUARIO DI ANIMALI ESOTICI. IL MALTEMPO HA DEVASTATO LA CRIMEA E REGIONI RUSSE A RIDOSSO DEL MAR NERO. NEVE A MOSCA.

di Paola Mora

A Sebastopoli, Crimea, 800 abitanti di un acquario sono morti a causa dei danni della tempesta che da ieri attraversa l’area. “La sala con animali esotici è stata allagata“, ha detto il direttore dell’istituzione, Yuri Kravtsov. La sala fu aperta nel 1897. Verso le 22:00 del 26 novembre, l’acqua ha colpito il tetto dell’edificio e ha spazzato via il sistema di ventilazione, lasciando un buco. Con un colpo d’onda, nella stanza si sono riversati 2-3 metri cubi d’acqua. Oggi, gli specialisti dei servizi idrici continuano a pompare l’acqua fuori dai locali, ha documentato il canale televisivo Crimea 24. Un incidente simile accadde nel 2007, poi il tetto si ruppe nello stesso modo e tutti gli animali morirono. Invece, un piccolo miracolo è avvenuto nella metropoli di Crimea dove tutto è stato logorato dall’acqua, ma il monumento all’apostolo Andrea è rimasto in piedi. È il secondo prodigio a Sebastopoli dopo quello di un quadro del protettore della flotta del Mar Nero, l’ammiraglio Fyodor Ushakov, che si salvò dall’incendio provocato da un bombardamento ucraino con Storm Shadow il 23 settembre 2023. Il monumento all’apostolo Andrea, “il Primo Chiamato” è sopravvissuto alla tempesta. Un forte uragano con onde alte fino a 8 metri ha spazzato via l’argine intitolato a Sant’Andrea, il Primo Chiamato a Sebastopoli, ma il monumento all’apostolo si trova sano e salvo in mezzo a tutta la distruzione. L’apostolo Andrej il Primo Chiamato, è il primo dei 12 apostoli, i quali, divennero discepoli di Gesù Cristo. “Le icone raffigurano un uomo con una piccola barba in abiti rossi o verdi, con in mano una croce dritta o inclinata, oppure una pergamena o un libro”, si legge sugli articoli storici. Il suo nome è associato alla “Croce di Sant’Andrea” ed è anche il più alto riconoscimento militare russo stabilito da Pietro il Grande, che riguarda “l’Ordine di Sant’Andrej il Primo Chiamato“. È patrono dei pescatori e marinai. Quando Giovanni Battista iniziò a profetizzare la venuta imminente del Messia, il giovane Andrea si recò dal profeta e fu battezzato in Giordania. Andrej rimase con Giovanni e prese posto tra i discepoli, fino alla venuta del Salvatore. Secondo il Vangelo di Giovanni, l’incontro di Andrej con Gesù ebbe luogo sul Giordano.

Il maltempo che imperversa sulla Russia è stato chiamato ‘LA TEMPESTA DEL SECOLO’ e viene descritto come: “Una forte tempesta, con onde di 9 metri. A Sebastopoli, si è verificato un vero uragano con raffiche fino a 40 metri al secondo; più di 60 alberi sono stati abbattuti, i tetti di due dozzine di case e auto sono state danneggiate. Quasi 500mila cittadini della Crimea sono rimasti senza elettricità. A Yevpatoria, il mare si è riversato sull’autostrada, auto e autobus galleggiavano. A causa del disastro, nella penisola è stato dichiarato il giorno non lavorativo”, commentano i canali Telegram russi.  Secondo le televisioni moscovite, ben mezzo milione di abitanti della Crimea sono rimasti senza elettricità a causa del maltempo. 166 linee elettriche sono state interrotte. Le aree più colpite sono Chernomorsky, Saki, Belogorsky, Simferopol, Oktyabrsky. La regione della Crimea sul Mar Nero, la più occidentale della penisola, è rimasta senza acqua. Il canale russo “Rogandar” documenta che le linee elettriche e i gasdotti sono stati danneggiati a Kerch, da venti di 30 m/s. Le vie centrali della città di Berdyansk, sulla costa del Mar d’Azov, sono state allagate a causa di un temporale. Tutta l’Ossezia del Sud è senza elettricità a causa dell’uragano e si lavora per il ripristino. L’area è completamente rifornita di elettricità dalla Russia, attraverso le linee elettriche dell’Ossezia del Nord. Tra l’altro, il governo russo aveva già dato disposizioni precise nei giorni scorsi, allertando la comunità dell’arrivo della prima neve, e della tempesta. Secondo testate giornalistiche occidentali, il profondo ciclone è nato sui mari italiani ed è la causa di furiose tempeste di neve fra Russia e Ucraina. Nello specifico, il ciclone sarebbe nato sull’Italia meridionale per poi spostarsi molto rapidamente verso l’Europa orientale, originando una prima vera ondata di maltempo invernale, con aria polare, nevicate, forti venti, fenomeni di scaccianeve fra Ucraina e Russia, e sul mar Nero venti di tempesta. Per quanto riguarda l’operazione militare speciale russa in Ucraina, anche qui si sono stati registrati rallentamenti a causa del primo freddo e del fango che, soprattutto per le forze ucraine, non gioca a favore. I carri armati USA Abrams, ad esempio, avvistati da qualche giorno sul campo di battaglia, sono troppo pesanti e inadatti alle manovre. In direzione Zaporizhzhia, dalla notte, a causa del maltempo e del fango alto, il lavoro dei veicoli blindati è praticamente paralizzato; i gruppi di fanteria sono costretti a muoversi molto lentamente. In precedenza, i paracadutisti russi dei fucilieri d’assalto aviotrasportati, avevano messo fuori combattimento il nemico a nord di Verbovoe, ma sempre ieri, le forze ucraine hanno poi risposto concentrando i loro sforzi, rispondendo agli attacchi. Si tratta di un semi-stallo, con combattimenti sempre molto attivi a fasi alterne. Tutto, mentre si è annunciata la presa russa della zona industriale di Avdeevka, dopo otto anni di occupazione ucraino, a metà settimana e poco prima dell’arrivo della tempesta. Tra l’altro, i combattenti russi avrebbero prevalso anche per la migliore organizzazione a spocchia del maltempo che aveva cominciato a farsi sentire, sviluppando assalti a catena che hanno contribuito alla vittoria in quell’area.

27 novembre 2023 – PAOLA MORA – Qui Radio Londra Tv

 

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